Vandetanib più Docetaxel versus Docetaxel come trattamento di seconda linea per i pazienti con carcinoma del polmone non-a-piccole cellule
Vandetanib ( Zactima ) è un inibitore orale delle tirosin-chinasi di VEGFR ( recettore del fattore di crescita vascolare dell’endotelio ), EGFR ( recettore del fattore di crescita epidermica ) e RET.
In uno studio randomizzato di fase 2 su pazienti con carcinoma del polmone non-a-piccole cellule precedentemente trattato, l’aggiunta di Vandetanib 100 mg a Docetaxel ( Taxotere ) ha migliorato in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione rispetto al solo Docetaxel, inclusa una più lunga sopravvivenza libera da progressione nelle donne.
E’ stato così disegnato uno studio di più ampie dimensioni, di fase 3, lo studio ZODIAC, per meglio valutare la combinazione di Docetaxel con Vandetanib.
Nel periodo 2006-2008, pazienti affetti da tumore del polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico ( stadio IIIB-IV) dopo progressione in seguito a prima linea di chemioterapia sono stati assegnati in maniera casuale, e in un rapporto 1:1, a ricevere Vandetanib ( 100 mg/giorno ) più Docetaxel ( 75 mg/m2 per via endovenosa ogni 21 giorni per un massimo di 6 cicli ) oppure placebo più Docetaxel.
L’obiettivo primario dello studio era il confronto della sopravvivenza libera da progressione tra i due gruppi nella popolazione analizzata mediante intention-to-treat, e le donne rappresentavano una popolazione di analisi coprimaria.
In totale, 1.391 pazienti hanno ricevuto Vandetanib più Docetaxel ( n=694 [ 197 donne ] ) o placebo più Docetaxel ( n=697 [ 224 donne ] ).
La combinazione Vandetanib più Docetaxel ha portato a un miglioramento significativo nella sopravvivenza libera da progressione rispetto a placebo più Docetaxel ( hazard ratio, HR=0.79; p inferiore a 0.0001 ); la sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 4.0 mesi nel gruppo Vandetanib versus 3.2 mesi nel gruppo placebo.
Un miglioramento simile nella sopravvivenza libera da progressione con Vandetanib più Docetaxel versus placebo più Docetaxel è stato osservato nelle donne ( HR=0.79; p=0.024 ); la sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 4.6 mesi nel gruppo Vandetanib versus 4.2 mesi in quello placebo.
Tra gli eventi avversi di grado uguale o superiore a 3, rash ( 9% vs 1% ), neutropenia ( 29% vs 24% ), leucopenia ( 14% vs 11% ) e neutropenia febbrile ( 9% vs 7% ) sono risultati più comuni con Vandetanib più Docetaxel che con placebo più Docetaxel.
Il più comune evento avverso grave è stata la neutropenia febbrile ( 7% nel gruppo Vandetanib vs 6% in quello placebo ).
In conclusione, l’aggiunta di Vandetanib a Docetaxel porta a un miglioramento significativo nella sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in stadio avanzato dopo progressione in seguito a terapia di prima linea. ( Xagena2010 )
Herbst RS et al, Lancet Oncol 2010; 11: 619-626
Onco2010 Pneumo2010 Farma2010
Indietro
Altri articoli
Chemioradioterapia ipofrazionata accelerata seguita da potenziamento con radioterapia ablativa stereotassica per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato, non-resecabile
La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...
Atezolizumab e Platino più Pemetrexed con o senza Bevacizumab per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso metastatico
La combinazione di un anticorpo contro PD-1 o il suo ligando ( PD-L1 ) con la chemioterapia è il trattamento...
Carcinoma al polmone non-a-piccole cellule ROS1-positivo: Taletrectinib associato a risposte sostenute
Lo studio di fase 2 TRUST-I ha mostrato risposte durature nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC )...
Tecentriq a base di Atezolizumab nel trattamento di: cancro uroteliale, cancro del polmone non-a-piccole cellule, cancro a piccole cellule polmonare, cancro mammario triplo negativo, carcinoma epatocellulare
Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...
Patritumab deruxtecan nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule con mutazione di EGFR dopo terapia con un inibitore della tirosina chinasi di EGFR e chemioterapia a base di Platino: studio HERTHENA-Lung01
Patritumab deruxtecan, o HER3-DXd, è un coniugato anticorpo-farmaco costituito da un anticorpo monoclonale completamente umano diretto al recettore 3 del...
Atezolizumab in combinazione con Carboplatino e Pemetrexed nei pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso in stadio avanzato con metastasi cerebrali non-trattate: studio Atezo-Brain
Lo studio Atezo-Brain ha valutato Atezolizumab ( Tecentriq ) in combinazione con chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole...
Sotorasib versus Docetaxel per carcinoma al polmone non-a-piccole cellule precedentemente trattato con mutazione KRASG12C
Sotorasib ( Lumykras ) è un inibitore specifico e irreversibile della proteina GTPase, KRASG12C. Sono state confrontate l'efficacia e la...
Libtayo a base di Cemiplimab per il trattamento di carcinoma cutaneo a cellule squamose, carcinoma basocellulare, cancro del polmone non-a-piccole cellule, cancro della cervice
Libtayo, il cui principio attivo è Cemiplimab, è un medicinale antitumorale usato negli adulti per trattare: - un tipo di...
Imjudo a base di Tremelimumab nel trattamento del carcinoma del polmone non-a-piccole cellule e del carcinoma epatocellulare
Imjudo, il cui principio attivo è Tremelimumab, è un medicinale antitumorale, che trova impiego in: - carcinoma epatocellulare ( un tipo...
Toripalimab più chemioterapia per i pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule avanzato naive al trattamento: studio CHOICE-01
Lo studio CHOICE-01 ha valutato l'efficacia e la sicurezza di Toripalimab in combinazione con la chemioterapia come trattamento di prima...